Con il suo periodico sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia, la Banca d’Italia (insieme a Tecnoborsa e Agenzia delle Entrate) ha sondato il parere di circa 1500 agenti immobiliari sullo stato del mercato immobiliare e sulle sue prospettive.
Ad interferire con le intezioni di vendita/acquisto sarebbero alcuni temi che più di altri gli intervistati hanno sottolineato, ed in particolare la pandemia, la guerra in Ucraina e i rincari dei beni energetici: questi argomenti stanno deteriorando le prospettive dei vari mercati, anche se ancora persistono giudizi di stabilità dei prezzi e la quota di agenti che hanno concluso transazioni rimane elevata.
Dalla sinstesi del report di Banca d'Italia (che trovate in allegato) emerge che, dopo tre trimestri positivi, le condizioni della domanda continuano a deteriorarsi e su questo sentiment pesa anche la maggiore difficoltà nell'ottenere un mutuo (-2% rispetto al trimestre precedente), oltre al più elevato rapporto tra il prestito e il valore dell’immobile (LTV). Inoltre, sempre secondo gli agenti immobiliari intervistati, il trend di riduzione dei potenziali acquirenti e dei nuovi incarichi alle agenzie nel prossimo trimestre proseguirà anche a motivo del calo delle attività durante i mesi estivi.
Intanto gli affitti sono già lievemente diminuiti, mentre le compravendite vedranno via via peggiorare la domanda nel breve e medio periodo (in un orizzonte biennale). Sul lato dei prezzi di vendita, gi agenti immobiliari prevedono un trend in ribasso, dopo tre trimestri positivi e la sostanziale stabilità del secondo trimestre 2022.
In questo quadro tracciato dagli agenti immobiliari, permane anche l’opinione che non siano terminati gli effetti modificativi sulla domanda di abitazioni determinato dalla pandemia (con la richiesta di maggiori metrature, balconi, spazi verdi, ecc anche a discapito della localizzazione in centro città).
Interessante punto di vista quello espresso dagli agenti immobiliari, ma riteniamo che la vorticosa sovrapposizione degli eventi (inflazione, pandemia, guerra in Ucraina, transizione energetica) possa riservare nei prossimi mesi diverse sorprese nel mercato immobiliare residenziale ...NdR