Nel campo della valutazioni immobiliari è sempre aperto il dibattito a livello nazionale ed internazionale sul ruolo che debbono assumere gli AVM (Automated Valuation Model) quale strumento sostitutivo delle valutazioni “tradizionali” svolte da Valutatori professionali.
Abbiamo già parlato della rivoluzione digitale in atto e del rischio di eccessi nell’ambito della consulenza. Su questo fronte diverse fonti testimoniano vantaggi ma anche rischi, in quanto la rivoluzione informatica se da un lato trasforma processi e prodotti, dall’altro rafforza la centralità dell’uomo-consulente nel rapporto con una clientela sempre più attenta ed informata.
Rispetto a questo tema segnaliamo la notizia pubblicata da MonitorImmobiliare in merito all'accordo di collaborazione tra REValuta e il portale di annunci Immobiliare.it in tema di stime immobiliari. L'accordo mira a sviluppare l'utilizzo dei big data a disposizione di Immobiliare.it per favorire REValuta nel processo di industrializzazione dei servizi offerti al mondo bancario per la determinazione del valore dell’immobile oggetto di mutuo. Tra gli effetti di tale accordo si segnala l'aggiudicazione da parte di REValuta di un importante bando di fornitura di perizie indetto recentemente da UniCredit.
Si rende quindi necessaria e urgente l'analisi sulle prospettive professionali per i valutatori, perchè la situazione generale è complessa (lo era anche prima della pandemia) e richiede maggiore proattività da parte dei professionisti.
Occorre fare di più e meglio per cogliere minacce e opportunità perchè i professionisti, come le imprese, devono applicare a livello personale un’analisi in merito ai punti di forza (proprie competenze e attitudini) e di debolezze (carenze formative ed informative da colmare); al tempo stesso i professionisti devono analizzare il contesto esterno, ovvero le opportunità da cogliere e le minacce (condizioni esterne che limitano i propri progetti professionali).
Dalla continua analisi e dalla combinazione di questi punti si deve partire per definire le azioni da intraprendere per il raggiungimento dell'obiettivo personale, utilizzando tutti questi input per la generazione di possibili strategie operative.
In particolare sul tema AVM, E-Valuations richiama la chiara e puntuale posizione di TEGOVA (The European Group of Valuers’ Associations) così come descritta da Krzysztof Grzesik, Chairman TEGoVA, nell'intervento riportato in allegato: gli AVM sono utilizzabili solo nel contesto del monitoraggio e correzione di immobili residenziali standardizzati nel quadro dei requisiti di sorveglianza degli enti creditizi. Le valutazioni a fini creditizi (concessione di mutui) richiedono invece meccanismi di controllo da parte di un valutatore professionista in tutte le fasi del processo per il rispetto delle norme di sorveglianza bancaria.