ICMS è un sistema dinamico ed in continua evoluzione, come d’altra parte lo è il mondo delle costruzioni.
La prima edizione di questi standard, pubblicata nel luglio 2017 con il titolo “International Construction Measurement Standards: Global Consistency in Presenting Construction Costs” era stato pensato come un sistema di classificazione di costi organico, sistematico ed univoco dei costi di costruzione.
La seconda edizione, pubblicata nel 2019 dal titolo “ICMS: Global Consistency in Presenting Construction and Other Life Cycle Costs”, ha poi ampliato il perimetro includendo le metriche di analisi dei costi su tutto il ciclo di vita dell’opera.

Ora, la terza edizione del 2021 ha portato ulteriori novità! Il cambiamento più importante sta nella modifica dello stesso acronimo ICMS che si trasforma da “International Construction Measurement Standards” in “International Cost Management Standard”, facendo evolvere le basilari questioni delle “metriche” dei progetti di costruzione nelle ben più ampie tematiche del [Total] Cost Management, quali ad esempio quella della Sostenibilità.

Infatti, in questa edizione viene associato alla rendicontazione dei costi il tema del cambiamento climatico globale attraverso la rendicontazione delle emissioni di carbonio prodotte durante l’intero ciclo di vita dell’opera. L’obiettivo di questa nuova edizione di ICMS è quello di creare un quadro coerente e parallelo per la rendicontazione dei costi e delle emissioni di carbonio: le emissioni di carbonio sono trattate come “costo” a tutti gli effetti poiché sono un elemento imprescindibile nella valutazione del Valore di qualsiasi progetto di costruzione.

Oltre ad aver supportato la preparazione di questa nuova edizione nell’ambito della Coalizione, AICE ha promosso, coordinato e realizzato questo progetto di traduzione in italiano in collaborazione con RICS Italia, proponendolo sia come aiuto per l’interpretazione del documento originale inglese, sia come stimolo affinché questa impostazione progettuale possa essere assimilata nel contesto del nostro paese.

Come già avvenuto per l’edizione 2, la traduzione è stata fatta con il massimo rispetto del testo originale inglese, senza alcun adattamento dei contenuti per evitare di snaturare gli ICMS come Standard e creare un nuovo standard “italianizzato”. Per favorirne l’interpretazione, sono state invece inserite delle note a piè pagina per facilitare la lettura e la comprensione di alcuni termini e concetti (a cura del Comitato Tecnico e della Commissione Scientifica).

Considerate le sfide che il nostro paese e tutta l’Europa sta affrontando (dal PNRR ai Grandi Progetti europei), riteniamo che questo strumento possa portare all’attenzione di tutti gli operatori italiani del settore delle costruzioni un linguaggio strutturato, omogeneo e globalizzato non solo per parlare di progetti ma per ragionare su nuovi modelli di “progettualità”.

Più ampio che in precedenza è stato il riscontro da parte degli enti e delle organizzazioni che hanno collaborato nell’ambito della Commissione Scientifica. A loro va il mio più sentito ringraziamento, oltre che a tutti i membri del Comitato Tecnico e a tutti coloro che hanno collaborato per la traduzione. Scarica Allegato