In seguito all'entrata in vigore, lo scorso 20 maggio, della nuova legge sull'equo compenso, abbiamo posto alcuni quesiti a Giuseppe Catalano, Presidente AIGI (Associazione Italiana Giuristi d'Impresa) per conoscere il punto di vista dei professionisti legali che svolgono l'attività lavorativa internamente alle aziende.
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Avv. Catalano, come Presidente AIGI – Associazione Italiana Giuristi d’Impresa, con oltre 1500 soci – qual è la percezione sulla nuova legge sull’equo compenso nelle Direzioni Legali?
Ad oggi, non c’è stata una riflessione a livello associativo sugli effetti di questo intervento normativo. In generale, percepisco un “mix feeling”: da un lato, credo che l’equo compenso sia una manovra giusta poiché tutelare prestigio, onore e decoro della professione forense è importante per la valorizzazione della nostra attività; dall’altro lato, c’è un dispiacere nel momento in cui notiamo che vengono emanati provvedimenti che vanno a beneficio esclusivo dei colleghi del libero foro senza prendere in considerazione i professionisti che svolgono la propria attività all’interno nelle aziende.
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Equo Compenso