L'intelligenza artificiale sottrarrà lavoro soprattutto alle occupazioni intellettuali e secondo una ricerca svolta negli USA (Università della Pennsylvania e OpenAi società creatrice di ChatGpt) diverse professioni saranno a rischio o dovranno cambiare profondamente con l’avvento della nuova tecnologia basata sull’IA.

I più indiziati a subire tale “attacco” sono risultati i Commercialisti e coloro che in generale si occupano di contabilità, seguiti dai matematici, dai traduttori e da coloro che si occupano di scrivere testi destinati alle pubblicazioni scientifiche, divulgative, promozionali. Complessivamente un colpo non da poco per il mondo del lavoro statunitense, in quanto direttamente o indirettamente si parla di circa l’80% dei lavoratori USA.

Andando ad approfondire i profili indicati nella ricerca, si trovano anche sondaggisti, creativi della scrittura, esperti in relazioni pubbliche, designer del web, reporter … e la lista continua con tanti altri lavori intellettuali e che attualmente richiedono una laurea per essere esercitati. Risulta quindi evidente che sotto tiro sono proprio i lavori intellettuali, professioni che richiedono anni di studio, tanti sacrifici e investimenti, ma che in poco tempo diventeranno obsoleti (secondo lo studio in questione) ed essere sbaragliata da chatbot e altre tecnologie in grado di elaborare contenuti come se li avesse fatti un umano.

Sempre secondo questa ricerca, è probabile che siano influenzate meno le professioni che richiedono competenze scientifiche e di pensiero critico … anche se non è ben chiaro a quali professioni si riferisca lo studio.

Se guardiamo al mondo delle valutazioni, in passato ci siamo occupati di qualcosa di simile, ovvero dell’impatto degli AVM (Automated Valuation Model) ovvero delle procedure automatizzate per la valutazione degli immobili residenziali, ad esempio nell’ambito delle procedure per la concessione e per la gestione del credito immobiliare. Segnalavamo che gli AVM erano nati negli Stati Uniti per fornire valutazioni immobiliari attraverso tecniche di modellazione automatiche … e forse non avevano svolto bene i loro calcoli se proprio da quelle valutazioni immobiliari sbagliate partì la crisi finanziaria mondiale del 2009.

Per questo riteniamo che una consulenza professionale nell’ambito delle valutazioni immobiliari sia ancora importante per stabilire il giusto valore commerciale di un immobile e per fare questo serve ancora un professionista qualificato che sappia non solo analizzare i dati ma che abbia anche la sensibilità e l’esperienza per “leggere” il mercato, perché questo è ancora fatto di acquirenti e venditori in carne ed ossa e non di chatbot, Chat-GPT, algoritmi, ….

Fateci sapre cosa ne pensate.

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