L'Associazione delle società di ingegneria e architettura, affiliata a Confindustria, solleva preoccupazioni sull'attuazione del Codice, evidenziando i rischi di mancato coordinamento tra il codice appalti e la legge 49/2023 riguardante l'equo compenso.

Questa mancanza di coordinamento potrebbe portare a gare pubbliche a prezzo fisso, aumentando potenzialmente la spesa pubblica del 30% e mettendo a rischio tutte le procedure per servizi professionali bandite dopo il 20 maggio.

Giorgio Lupoi, Presidente dell'Associazione, sottolinea l'importanza della legge 49, ma ritiene essenziale un coordinamento per evitare ritardi e contenziosi.

Esprime preoccupazione sul fatto che la violazione dei compensi ministeriali per le prestazioni tecniche, ora inclusi negli allegati al codice appalti, potrebbe rendere nulle le clausole contrattuali e mettere a rischio tutte le gare, da quelle del PNRR in poi. Lupoi sottolinea la necessità di un coordinamento tra le regole e la legge, evidenziando i rischi associati al ritorno al sistema delle gare a prezzo fisso.

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Equo Compenso