Anche quest’anno, in occasione dell’appuntamento a Mantova organizzato da E-Valuations sul tema delle “Valutazioni Immobiliari CULTURA & MERCATO DEL REAL ESTATE”, non mancherà il patrocinio degli Agronomi sia da parte del Consiglio Nazionale che dell’Ordine provinciale di Mantova e dei relativi Crediti Professionali.
Abbiamo parlato di tale collaborazione con la dott.ssa Sabrina Diamanti – Presidente CONAF (Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali) e con il dott. Gianluca Buemi – (Consigliere CONAF e coordinatore del Dipartimento Economia ed Estimo)
Presidente Diamanti ci vuole inquadrare il ruolo svolto dagli agronomi e forestali nell’ambito estimativo?
L’Estimo rappresenta da sempre uno dei pilastri dell’attività svolta da noi agronomi e forestali. In particolare, la nostra normativa di riferimento (Legge n. 3 del 1976) vede le competenze in ambito estimativo tra le più qualificanti per la nostra professione, grazie a una specifica preparazione nell’ambito del curriculum universitario e alla molteplicità di ambiti operativi in cui ci viene richiesta da parte dei nostri committenti.
A queste competenze curriculari, però bisogna aggiungere un aggiornamento costante per una materia in evoluzione, Da qui la nostra volontà di essere presenti all'incontro di Mantova, in cui si analizzeranno i temi di maggior attualità correlati alle valutazioni immobiliari: dalla presentazione di innovativi metodi di stima, alle procedure esecutive e fallimentari, ai rischi nella filiera del credito legati alle valutazioni dei vari compendi immobiliari, al ruolo del valutatore immobiliare nell’ambito della più ampia filiera immobiliare.
Dottor Buemi, in qualità di coordinatore del Dipartimento di Economia ed Estimo, può dirci quali sono le attività del CONAF in questo ambito professionale?
Occasioni come questa rafforzano il dialogo con gli altri professionisti che si occupano di valutazioni immobiliari, un dialogo funzionale a costruire un linguaggio comune e standard operativi condivisi per un Estimo sempre più scientifico e oggettivo e sempre meno legato alla soggettività.
Attraverso tale azione vogliamo promuovere, insieme agli altri Ordini e Collegi presenti nella RPT (Rete delle professioni tecniche) la figura del Valutatore Immobiliare qualificato, perché siamo convinti che solo l’affermazione di tale figura professionale possa garantire a tutti il necessario grado di fiducia di cui occorre disporre per affrontare importanti decisioni economiche in campo immobiliare urbano ed agricolo.
Dottor Buemi, quali sono secondo lei i risvolti pratici di questa azione?
Il Valutatore immobiliare nei vari ambiti professionali (tribunali, banche, fondi di investimento, consulenza ai privati, ecc.) deve essere un professionista aggiornato sulle best practice del settore, un professionista capace di coniugare tali competenze con esperienze e conoscenze specifiche maturate nel segmento di mercato in cui ricadono gli immobili da valutare.
In questo vediamo una concreta opportunità per agronomi e forestali di potersi “giocare la carta” della competenza e della specializzazione, in quanto alla conoscenza degli standard valutativi generali possiamo aggiungere specifiche competenze operative legate all’ambito operativo agricolo in generale e al campo immobiliare agricolo in maniera più specifica.
Siamo infatti capaci di essere un punto di riferimento per i committenti (pubblici e privati) in tema di analisi dettagliata dei segmenti di mercato, nella ricerca dei comparabili per l’applicazione di metodi di stima market approach così come siamo in grado di analizzare approfonditamente i profili economici e finanziari quando si richiede una stima basata sull’income approach.
Ci può dare una specifica area operativa in cui avete avuto modo di esplicitare le Vostre competenze professionali come agronomi e forestali?
Recentemente abbiamo collaborato con l’Ente Nazionale del Microcredito per la realizzazione di uno “strumento di microcredito” specifico per il mondo rurale e tale azione si inserisce tra gli obiettivi individuati nel documento programmatico 2019 del Dipartimento di Economia ed Estimo. In particolare, promuovendo il ruolo del dottore agronomo e dottore forestale quale “unico interprete” tra il mondo rurale e il mondo bancario, intendiamo portare avanti una specifica attività pluriennale volta alla valorizzazione della sua figura.
Dottor Buemi, ci parlava del “Tavolo di Estimo”, vuole dirci quali sono le altre attività in programma?
Crediamo che sia necessario diffondere le specifiche competenze estimative degli agronomi e forestali e pertanto il tavolo ha costituito una serie di gruppi di lavoro sui diversi temi quali Espropriazioni, Usi civici, Credito Agrario, CTU.
È nostra intenzione produrre “Documenti di approfondimento” sui predetti temi che possano costituire, come accade per altre professioni, un riferimento per tutti i nostri iscritti e per i committenti affinché venga sempre più apprezzato il bagaglio di conoscenze e di professionalità di agronomi e forestali.
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