Nel cuore di Rovigo, al Salone del Grano, si è tenuto un importante convegno focalizzato su un tema di crescente rilevanza: l'equo compenso dei liberi professionisti. L'evento, organizzato dall'Università di Padova insieme al Cur di Rovigo, ha catalizzato l'attenzione su una problematica cruciale che tocca numerosi settori professionali.

Tra i partecipanti vi erano figure di spicco quali Giampietro Berti, presidente dell'ordine degli avvocati di Rovigo, Riccardo Borgato, Massimo Guidetti e Filippo Viglione, rappresentanti rispettivamente degli ordini dei commercialisti, consulenti del lavoro e del corso in diritto dell'Economia all'Università di Padova. Il prorettore Paolo Sambo ha rappresentato l'Università di Padova, evidenziando il legame tra il mondo accademico e le professioni.

Il coordinamento dell'evento è stato affidato a Simone Caponetti, ricercatore di diritto del lavoro presso l'Università di Padova. Tra i relatori principali, Massimo Braghin ha evidenziato l'importanza dell'aderenza ai parametri ministeriali e del ruolo dei consigli nazionali. Pasquale Mazza ha introdotto il tema dell'osservatorio sull’equo compenso e del codice deontologico. Infine, Lorenzo Pavanello ha portato un contributo significativo discutendo di equo compenso e strumenti per il recupero delle spettanze, con particolare riferimento alla class action.

Il convegno ha messo in luce un aspetto fondamentale: la crisi economica attuale non colpisce solo i lavoratori dipendenti, ma anche i liberi professionisti. Questa realizzazione ha spinto il legislatore a prestare maggiore attenzione a quest'ultima categoria, come sottolineato da Pavanello.

L'evento di Rovigo rappresenta un passo significativo nel dibattito sull'equo compenso, sottolineando l'importanza di un approccio più inclusivo che riconosca le sfide affrontate dai professionisti in un periodo di instabilità economica. Con questa iniziativa, la città di Rovigo si posiziona come un fulcro di dialogo e di proposte concrete per il riconoscimento e la tutela dei diritti dei liberi professionisti in Italia.

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Equo Compenso