Oggetto del presente bando è la nuova concessione di n. 52 immobili demaniali insistenti sul demanio marittimo regionale, in precarie condizioni statiche.

L'aggiudicatario del lotto avrà la facoltà di richiedere in concessione ulteriori aree adiacenti, di pertinenza del bene, per l'esercizio dell'attività proposta.

Le attività che possono essere esercitate sono comprese tra quelle indicate dall’art. 1 della L.R. 29/11/2005, n. 15

a) gestione di stabilimenti balneari
b) attività sportive e ricreative
c) esercizi di ristorazione e somministrazione di bevande, cibi precotti e generi di monopolio
d) costruzione, assemblaggio, riparazione, rimessaggio anche multipiano, stazionamento, noleggio di imbarcazioni e natanti in genere, nonché l’esercizio di attività di porto a secco, cantieri nautici che possono svolgere le attività correlate alla nautica ed al
diporto, comprese le attività di commercio di beni, servizi e pezzi di ricambio per imbarcazioni
e) esercizi diretti alla promozione e al commercio nel settore del turismo, dell’artigianato, dello sport e delle attrezzature nautiche e marittime
f) punti di ormeggio, ripari ovvero ricoveri per le imbarcazioni e natanti da diporto
g) servizi di altra natura.

La durata della concessione demaniale è compresa tra un minimo di 6 (sei) anni ed un massimo di 50 (cinquanta) anni, con decorrenza dalla data indicata nell’atto di concessione e sarà rapportata all'entità degli investimenti che il proponente si impegna a sostenere.

Sono ammessi a partecipare alle procedure di affidamento dei beni demaniali oggetto del presente bando gli operatori economici di cui all’articolo 3, comma 1, lettera p) del D. Lgs n. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici ) nonché gli operatori economici stabiliti in altri Stati membri, costituiti conformemente alla legislazione vigente nei rispettivi Paesi.

La concessione demaniale marittima è soggetta al pagamento di un canone annuo, determinato in ragione dei parametri vigenti, incrementato dell’aumento percentuale offerto in sede di gara, rispetto al canone base.
Il canone così determinato sarà incrementato annualmente in misura corrispondente alle variazioni accertate dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, verificatasi nell’anno precedente.

Per maggiori informazioni scaricare il bando e/o contattare l'Arch. Giuseppe Ioren Napoli - Coordinatore della Sezione Territoriale di Palermo.

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