Il grido d'allarme lanciato dall'Ordine degli Architetti P.P.C. di Firenze trova un'eco straordinaria tra gli ordini professionali di tutta Italia. L'Architetto Andrea Crociani, presidente dell'ordine, ha redatto una lettera aperta che non solo affronta la questione della revisione delle tariffe per i Consulenti Tecnici d'Ufficio (CTU), Periti ed Esperti, ma ha anche catalizzato un movimento di solidarietà professionale senza precedenti.

L'essenza della lettera ruota attorno alla recente "Riforma Cartabia" e la sua mancata considerazione dell'adeguamento delle tariffe per i CTU, Periti ed Esperti. Le tariffe, risalenti al 1980 e aggiornate solo nel 2002, sono ormai ampiamente riconosciute come inadeguate, nonostante la previsione di aggiornamenti tariffari triennali legati all'andamento Istat.

Il sostegno alla lettera di Crociani ha preso una forma concreta: 91 ordini professionali di tutta Italia hanno aderito all'appello e hanno sottoscritto la lettera, dimostrando la pervasività di questo problema.

In uno sviluppo ancora più significativo, gli ordini hanno scritto al Ministro Nordio, sollecitando un'azione decisa e immediata per l'adeguamento dei compensi dei CTU, Periti ed Esperti. Questo passo rappresenta un potente segnale di unità tra professionisti di diverse discipline, e un riconoscimento del ruolo fondamentale che questi consulenti svolgono all'interno del sistema giudiziario italiano.

Crociani e i 91 ordini che hanno aderito all'appello sottolineano l'importanza della dignità professionale e del decoro, come prescritto dall'art. 2233 del Codice Civile. Evidenziano inoltre il pericolo di un divario crescente tra la consulenza d'ufficio e quella di parte, a causa delle tariffe inadeguate.

Le preoccupazioni espresse nella lettera, ora sostenute da un vasto spettro di professionisti, non possono essere ignorate. L'aggiornamento Istat delle tariffe e una revisione più ampia del sistema di compensazione sono richiesti con urgenza.

La legge sull'equo compenso (L.49/2023), nonostante le sue buone intenzioni, ha lasciato un vuoto in questo settore, escludendo le tariffe dei CTU. L'ampia adesione all'appello di Crociani dimostra l'urgenza di estendere i principi di equità e adeguamento a queste figure professionali.

In risposta a questa chiamata all'azione, le autorità competenti devono affrontare l'ingiustizia sistemica che affligge il settore giudiziario. L'equo compenso per CTU, Periti ed Esperti non è solo una questione di giustizia economica, ma anche di accesso equo alla giustizia. La Riforma Cartabia non potrà considerarsi completa finché questi professionisti non riceveranno un compenso adeguato per il loro cruciale contributo al sistema giudiziario.

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