TEGOVA , l’Associazione europea dei valutatori immobiliari di cui E-Valuations Istituto di Estimo e Valutazioni è full member, sta operando ai più alti livelli (Commissione Europea e Banca Centrale Europea) per segnalare l’importanza sistemica per il sistema bancario europeo del rispetto delle disposizioni della nuova Direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia e del Regolamento sui requisiti patrimoniali delle banche.

In particolare, TEGOVA ha inviato specifiche missive alla Commissione Europea e alla Banca Centrale Europea per spiegare quali disposizioni della nuova Direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia e del Regolamento sui requisiti patrimoniali devono essere applicate affinché i Valutatori possano integrare il rischio climatico nella valutazione delle garanzie tramite EVS 6 Valutazione ed efficienza energetica e EVGN 2 Valutazione per prestiti ipotecari - Criteri di valutazione prudentemente conservativi.

Allo stesso modo sono molto importanti ed utili i riferimenti operativi riportati nell’EVGN 4 Valutazioni delle proprietà agricole, al fine di considerare gli impatti del cambiamento climatico e della sostenibilità in ambito agricolo. Rispetto a questa specifica linea guida ci fa piacere ricordare il contributo offerto da E-Valuations attraverso la partecipazione del nostro Presidente Angelo Donato Berloco in qualità di Members of the European Valuations Standards Board for Agricultural Valuations.

Come ampiamente rappresentato da Paulo Barros Trindade REV, REV-BV (Presidente TEGOVA) in occasione del suo intervento al nostro convegno "Valutazioni Immobiliari CULTURA & MERCATO DEL REAL ESTATE" svoltosi il 20 e 21 settembre 2024 a Mantova, gli EVS 2025 hanno l’obiettivo di portare risultati concreti in termini di integrazione del rischio climatico nella valutazione delle garanzie, ma l’impatto sul mercato è subordinato al rispetto da parte delle autorità europee.

Per questo è importante l’azione di sensibilizzazione svolta da TEGOVA rispetto alla Commissione UE e alle autorità di vigilanza bancaria europea.

In particolare TEGOVA ha segnalato alla BCE che, in assenza di istruzioni bancarie volte a incorporare i criteri di valutazione prudentemente conservativi del CRR nelle relazioni di valutazione (obbligatorie dal 01.01.2025), ha consigliato ai valutatori che fanno riferimento all’associazione europea (oltre 70.000 professionisti) di utilizzare nei Report di valutazione la seguente informativa (diffusa ai sensi della circolare t24-26 del 27.11.2024):

Questa valutazione è pienamente conforme agli standard europei di valutazione (EVS), con una precisazione: nella misura in cui viene utilizzata per scopi di valutazione dei mutui, non è conforme alla valutazione EVS 2025 EVGN 2 per prestiti ipotecari – criteri di valutazione prudentemente conservativi, a causa dell'istruzione di stimare esclusivamente il valore di mercato, nonostante il requisito del regolamento (UE) 2024/1623 a partire dal 01.01.2025 di stimare un "valore immobiliare" tenendo conto di "criteri di valutazione prudentemente conservativi".

(con l'indicazione per i valutatori nei paesi con valore di prestito ipotecario di sostituire "esclusivamente valore di mercato" con "esclusivamente valore di prestito ipotecario")

Intanto si vedono i primi segnali a livello nazionale. Infatti, sebbene l'EVS 2025 è entrato in vigore solo pochi giorni fa, Allied Irish Banks (AIB, seconda banca irlandese per dimensioni, attività totali nel 2021 pari a 127,89 miliardi di euro) ha già incaricato il suo gruppo di valutatori di applicare l'EVS 6 nelle proprie relazioni di valutazione.

Per questo importante risultato ringraziamo l’attiva operatività del presidente Paulo Barros Trindade REV REV-BV, del Consiglio direttivo e della segreteria di TEGOVA.

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