Gli scenari. Servono pianificatori degli spazi marini, esperti di mobilità sostenibile in ambienti costieri e consulenti per la complessità. Nei ruoli «tradizionali> sono necessarie competenze interprofessionali
La crisi ambientale, il cambiamento climatico e la pandemia sono alla base di una evoluzione delle professioni, che devono formarsi per rispondere a nuovi bisogni. Oltre alla flessibilità, è fondamentale imparare nuovi metodi per leggere i contesti, individuare le dinamiche e affrontarle.
Accanto alla specializzazione, è necessario avere visioni ampie e interprofessionalità per affrontare tutti gli aspetti di ogni situazione, sia che si tratti di una controversia legale per gli avvocati, di una consulenza per i commercialisti o di un progetto per architetti e ingegneri.
La domanda di nuova formazione viene da professionisti desiderosi di reinventarsi e, per questo, enti di formazione privati sono attivi da Venezia a Roma, da Napoli a Trento, da Bolzano a Pescara, enti di formazione privati e università propongono....
Fonte: ilSole24ore del 03.10.2023
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