Bonus e Superbonus una opportunità da non perdere” questo è stato il titolo delle mie slide in un webinar organizzato per l’Associazione E-Valuations, infatti una opportunità da non perdere, fin dal Luglio del 2020, ho creduto in questa opportunità, ho studiato le norme, ho scaricato e letto di ogni genere sull’argomento, tutte le risposte, le direttive e le circolari che Agenzia delle Entrate, ENEA e riviste specialistiche avessero a che scrivere in merito,  oggi 17 Venerdì 2023, tutto finisce, “…..ci dispiace ci siamo sbagliati ma NON c’è più il Superbonus……” una decisione per salvare le casse dello Stato, così dicono.

Io e come me tanti altri professionisti, che hanno creduto nella norma, complessa ma lucida nel suo fine, da migliorare e mettere a regime senza alcuna scadenza temporale, da modellare in alcuni punti, invidiata da altri stati, così tutto ad un tratto scompare viene annullata senza preavviso, come se nulla fosse, inconsapevoli, loro, che chi fa impresa ha necessità di sicurezza nelle norme e tempi lunghi per i propri cantiere, ha tempi lunghi anche un amministratore di condomini ed il progettista incaricato per organizzare le riunioni di condominio, dove poi ogni singolo condomino vuole qualcosa di diverso dall’altro ed il tecnico cambio nuovamente il computo ed anche il quadro economico, e poi e poi e poi ed i tempi si allungano, e la norma cambia ed allora nuove riunioni, mille telefonate, nuovi sopralluoghi e i tempi si allungano si allungano si allungano, poi all’improvviso  tutto finisce e ti ritrovi con mille spiegazioni da dare, ci si ritrova sgomenti, con molta rabbia e pensi, ma come, il solo Superbonus che ha mosso finora oltre 65 MLD di euro di investimenti, ha alzato il PIL ad oggi intorno al + 3,5% a fronte di una inflazione intorno all’8%, numeri in crescita che da tempo non si avevano, ha generato un gettito fiscale + 11% che secondo alcuni studi quest’aumento fiscale fa sì che la spesa dello stato per ogni 100 euro di spesa per incentivo, costerebbe effettivamente solamente 30 euro, quindi ridimensiona in maniera sostanziale le preoccupazioni attuali del governo (fonti e dati ISTAT - ENEA), addirittura secondo uno studio del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, ogni euro investito nel Superbonus genera 1,33 euro di PIL, e riflettendo la domanda che ci facciamo tutti è: ma perché, non c’è una concertazione per un argomento così importante per la vita sociale per l’intera comunità.

Comunque voglio anche dire e di questo sono contento, (salvo modifiche ed integrazioni) che quest’ultima norma che di fatto blocca la cessione dei crediti per ogni futuro tipo di bonus, apre le porte allo sblocco dei crediti ed allo sblocco anche delle pratiche che fino ad oggi non sono partite per mancato acquisto da parte delle banche dei crediti proposti dalle imprese alle banche.

Spero che il lavoro svolto da due anni a questa parte non si volatilizzi, spero si capisca che il decreto sul contrasto alle frodi emanato a febbraio dell’anno scorso, che di fatto ha bloccato fino oggi la cessione dei crediti e conseguentemente non ha fatto concretamente partire i cantieri, faccia sì che diano una proroga di almeno 12 mesi di ogni tipo di scadenza.

NON si può pretendere che un condominio oggi 17 febbraio possa iniziare i lavori e completarsi entro il 31 dicembre. Proporrei se io fossi nelle stanze dei bottoni, una regola semplice, Inizi entro il 31 dicembre mantieni il 110% o il 90% fino alla fine dei lavori, Inizi il 1° gennaio 2023 mantieni il 70% fino alla fine dei lavori, si semplificherebbe tutto senza assilli per le imprese, i tecnici, i consulenti ed i condomini sulla scadenza dei lavori.

Comunque vada rispetteremo le regole e troveremo le migliori soluzioni.

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