Il panorama della valutazione immobiliare è in fermento con l'avvento delle normative di Basilea III. Al centro della discussione, la proposta dell'European Mortgage Federation (EMF) di centralizzare la ricerca per guidare gli aggiustamenti del valore di mercato.
Tuttavia, TEGOVA e il suo presidente, Krzysztof Grzesik, si schierano fermamente per l'indipendenza dei valutatori.
TEGOVA, avendo anticipato di mesi la discussione sulle nuove disposizioni del Regolamento sui Requisiti Patrimoniali, sottolinea l'importanza di mantenere l'indipendenza nella valutazione immobiliare. Grzesik, intervenendo in un recente incontro con l'EMF a Venezia, ha evidenziato l'impraticabilità della proposta dell'EMF, che vede come un potenziale ostacolo all'obiettivo di fornire valutazioni precise e affidabili.
L'indipendenza e la qualificazione dei valutatori sono viste come pilastri per mantenere l'integrità nel processo di valutazione.
Questa posizione rafforza l'importanza dei valutatori immobiliari qualificati e certificati, i cui servizi sono cruciali per garantire transazioni e finanziamenti basati su valutazioni imparziali e accurate.
In un'era di crescente regolamentazione, la posizione di TEGOVA emerge come un baluardo per mantenere l'affidabilità e la professionalità nel settore della valutazione immobiliare.
Per approfondire ulteriormente la posizione del TEGOVA e del suo presidente, vi invitiamo a scaricare e leggere l'intera lettera tradotta in italiano, allegata in questo post.
La lettera fornisce una visione dettagliata del dibattito in corso e sottolinea l'importanza della professionalità e dell'indipendenza nel settore della valutazione immobiliare.
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