Ascolta "Equo compenso: la proposta di legge giunta alla Camera" su Spreaker.

Il provvedimento sull'equo compenso AC 338 è una proposta di legge composta da 13 articoli e approvato alla Camera il 23 gennaio è passato in seconda lettura al Senato, per poi arrivare alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

L'obiettivo della legge è quello di tutelare la prestazione d'opera intellettuale, quando viene svolta da professionisti in convenzione con imprese bancarie, assicurative, grandi imprese con più di 50 dipendenti o con la pubblica amministrazione.

Il testo normativo prevede la nullità delle clausole delle convenzioni che non prevedono un compenso equo per il professionista.

Questo compenso dovrà essere proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto.

Gli ordini e i collegi avranno il compito di introdurre norme deontologiche per sanzionare i professionisti che violano le regole sull'equo compenso. Il vice Ministro della Giustizia, Sisto, non è in grado di prevedere con precisione i tempi di approvazione della legge.

La norma transitoria esclude l'applicazione retroattiva ai contratti già in corso, ma due proposte di emendamento per estendere la tutela dell'equo compenso ai contratti in corso sono state presentate in Commissione Giustizia e potranno essere recuperate in sede di esame del testo alla Camera.

Scarica i documenti degli uffici di Camera e Senato.

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Equo Compenso