Costituire una rete di stimatori esperti sul territorio nazionale che affianchino gli avvocati in incarichi professionali a tutela di soggetti espropriati. È questo l’obiettivo dell’Unione Nazionale Tutela Espropriati, un’Associazione senza scopo di lucro composta da avvocati che assiste proprietari di immobili che subiscono un’espropriazione per pubblica utilità in tutta Italia.

L’associazione, presieduta dall’avvocato Corrado Brancati, in collaborazione con E-Valuations ha organizzato un evento informativo che si terrà il 25 ottobre a Pesaro sul tema della occupazione illegittima nelle espropriazioni.

Un’iniziativa molto interessante anche alla luce di due bandi recentemente usciti per affidamento di incarichi in materia espropriativa promossi da pubbliche amministrazioni o concessionari di autostrada e pubblicati sul sito di E-Valuations (https://www.e-valuations.org).

Avvocato, a chi è rivolto questo event informativo e di cosa si parlerà?

L’evento è rivolto a i periti estimatori di tutta Italia interessati alla materia. Approfondiremo il tema della occupazione illegittima cioè di tutte le procedure espropriative che non si concludono in maniera legale ma che danno corso ad una occupazione permanente delle Pubblica Amministrazione ancora non proprietaria del terreno stesso.

Situazioni molto frequenti purtroppo per cui si trovano intere strade, scuole, o case popolari costruite su un terreno intestato alla persona che doveva essere espropriata e che però non lo è mai stata. In queste situazioni i proprietari hanno diritto ad una regolarizzazione della situazione e ad una indennità di occupazione.

Per questo c’è bisogno di un avvocato e di un tecnico per stabilire precisamente l’indennità di occupazione che gli spetta.

L’incontro sarà quindi un’opportunità di informazione gratuita e un momento per poter incontrare professionisti interessati a fare parte di una rete di valutatori che stiamo iniziando a costituire.

Di che si tratta?

Noi dell’Unione Nazionale Tutela Espropriati stiamo effettuando una ricerca di professionisti per poter costituire una rete di estimatori esperti su tutto il territorio nazionale che possano collaborare con la nostra associazione stabilendo delle collaborazioni professionali.

Per fare questo abbiamo individuato in STIMATRIXCity® e in E-Valuations® un punto di riferimento privilegiato perché per noi poter contare su professionisti preparati che applicano i più moderni standard di valutazione è molto importante.

Nel nostro lavoro, infatti, bisogna confrontarsi con diversi esperti del settore che lavorano per la controparte e ancor più quando si deve andare in causa in Corte d’Appello nei Tribunali servono dei professionisti che sappiano difendere in maniera scientifica le loro affermazioni.

Questa rete di valutatori che scopo ha?

Quella di poter avere un punto di riferimento sul territorio per poter meglio gestire le richieste di assistenza che riceviamo dove abbiamo bisogno anche di un tecnico. Ma anche perché noi promuoviamo delle azioni attive di ricerca sul territorio che necessitano di tutela quindi ad esempio se sappiamo che in una determinata località si sta per iniziare un nuovo intervento espropriativo di una certa importanza iniziamo ad attivarci sul luogo per conoscere i proprietari e organizzare dei momenti di incontro e di spiegazione di quelli che sono i diritti e le tipologie di intervento che si andranno a realizzare e quindi anche per questo abbiamo bisogno di gente sul territorio che aiuti a porre in essere queste attività divulgative e informative.

Nella tutela degli espropriati che ruolo ricopre il tecnico valutatore?

Importantissima. Si parte sempre da una verifica della situazione sul terreno e attraverso una perizia di un nostro tecnico si cerca di capire qual è l’indennità di esproprio di cui hanno diritto i proprietari da mettere a confronto con quella proposta dall’ente espropriante.

Se c’è un margine per intervenire si tenta inizialmente un accordo bonario con l’ente attraverso la firma di un verbale di amichevole accordo.

Se questo non è possibile la legge prevede una serie di strumenti tecnici che consistono in primo luogo in un arbitrato tecnico, cioè un collegio formato da tre tecnici, di cui uno nominato dal proprietario, uno nominato dall’ente espropriante e uno dal Presidente del Tribunale che decide o a maggioranza o all’unanimità. Spesso decide a maggioranza e l’esito è una causa in Corte di Appello in cui ci sarà un procedimento di CTU e quindi il nostro tecnico dovrà fungere in quel caso da CTP.

Quindi del tecnico abbiamo bisogno in tre passaggi: in un primo momento nella fase stragiudiziale per una valutazione della perizia, se non si riesce a chiudere in questa fase ne abbiamo bisogno nell’ambito della procedura arbitrale che sostituisce il primo grado di giudizio, e se ancora non si è chiusa ne abbiamo bisogno anche nel secondo grado davanti alla Corte di Appello in qualità di CTP.

Possiamo dire che avvocato e tecnico sono ruoli assolutamente complementari.

Il tecnico ha bisogno dell’avvocato per sapere quali sono i contesti normativi di riferimento e fino a dove si può spingere nell’avanzare richieste in base a quello che dice la giurisprudenza in quel momento e l’avvocato ne ha bisogno perché non è in grado di fare delle stime e non può fare CTP o da arbitro.

Come si mantiene l’Associazione?

Come associazione forniamo una prima consulenza gratuita, poi quando si ha bisogno di un’assistenza professionale di tipo tecnico e giuridico proponiamo delle forme di accordo professionali a condizioni agevolate.

Come saperne di più sulla rete di stimatori esperti nelle espropiazione per pubblica utilità?

E' semplice, sarò a Mantova il prossimo 11 e 12 ottobre al nostro convegno, in quanto anche io, come avvocato, sono Socio di E-Valuations oppure i tecnici interessati possono iscriversi all'incontro del 25 ottobre a Pesaro.

Tutte le informazioni su: www.tutelaespropri.it e www.e-valuations.org

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