Il viceministro della giustizia, Francesco Paolo Sisto, rispondendo alle critiche del mondo imprenditoriale sulla legge 49/2023 riguardante l'equo compenso per le prestazioni professionali, ha affermato che è prematuro emettere allarmi.

Sisto sostiene che è necessario verificare come funzionano le nuove norme prima di pensare a eventuali correttivi. Secondo il governo, la legge 49 è un passo avanti verso l'applicazione dell'articolo 36 della Costituzione, che assicura un compenso proporzionato e dignitoso per il lavoro.

Tuttavia, ci sono preoccupazioni da parte delle associazioni delle imprese riguardo agli effetti paradossali e alle spese insostenibili che potrebbero derivare dalla legge. In risposta a queste preoccupazioni, Sisto afferma che è importante verificare gli effetti della legge prima di contestare i suoi fondamentali.

L'Osservatorio presso il ministero della giustizia monitorerà l'applicazione della legge e proporrà eventuali modifiche. Nel frattempo, l'Associazione delle società di ingegneria e architettura (Oice) sottolinea una criticità: la violazione dei compensi ministeriali per prestazioni tecniche, regolati dalla legge 49, potrebbe portare alla nullità delle clausole contrattuali e mettere a rischio le gare d'appalto.

Fonte: ItaliaOggi

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