Lo scorso 23 settembre a Mantova, uno dei panel E-Valuations della 5° edizione di “Valutazioni Immobiliari: Cultura e Mercato del Real Estate” si è occupato di Espropri e Concessioni Demaniali.
Coordinati da Corrado Brancati (Tutela Espropriati) sono intervenuti Eddy Blasco (Autovie Venete), Piero Bellandi (UNIPISA) e Massimiliano Valcada (Studio Legale Avv. Prof. Fausto Capelli), i quali hanno discusso sia di procedure espropriative sia della disciplina (in divenire) da applicare al nuovo corso che sta interessando le concessioni demaniali.
I relatori hanno puntualizzato come le recenti normative in materia di concessioni balneari (es.: articolo 4, comma 2 della legge 118/2022) elenchino i principi da seguire (anche in deroga al Codice della navigazione) per definire le procedure di selezione per le future concessioni demaniali. Sarà però il nuovo governo in via di formazione a pronunciarsi in merito alle specifiche e puntuali nuove procedure selettive.
In particolare la nuova normativa, in linea con le indicazioni della UE, dovrà fare attenzione a declinare principi di imparzialità, non discriminazione, parità di trattamento, massima partecipazione, trasparenza e adeguata pubblicità, per l’assegnazione delle concessioni. Inoltre dovranno essere indicati specifici requisiti di ammissione volti a favorire la partecipazione alle selezioni anche delle piccole imprese, prevedendo criteri premiali volti a favorire l’accesso di tali tipologie di operatori economici.
Da questo punto di vista, di fondamentale importanza appare la proposta che viene dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, la quale ha presentato al Parlamento ed al Governo un suo Atto di segnalazione (N.4 del 6 settembre 2022) in merito alle concessioni di beni demaniali per la gestione delle spiagge e dei servizi balneari.
In particolare, alla luce della recente approvazione della Legge delega sulla Concorrenza (N.118 del 5 agosto 2022), l’ANAC ha suggerito al nuovo Legislatore alcune indicazioni finalizzate a rafforzare gli obiettivi di concorrenza, semplificazione e trasparenza perseguiti dalla delega.
Forte il richiamo dell’Autorità rispetto all’applicazione del Codice degli Appalti e alle ipotesi di contratti misti di concessioni, nei casi in cui il contratto di balneazione comporti una concessione di servizi o di lavori pubblici, chiedendo un coordinamento tra il registro dei regimi concessori dei beni pubblici con la banca dati nazionale dei contratti pubblici di Anac, e con il Portale unico della Trasparenza, che l’Autorità sta predisponendo.
In allegato trovate l’interessante documento predisposto dall’ANAC.
Categorie:
Espropri
Concessioni Demaniali - Balneari