La Torre della Gabbia, costruita nel XIII secolo dalla famiglia Acerbi, divenne un carcere aperto per volontà del duca Guglielmo Gonzaga, quando nel 1576 fece costruire la grande gabbia sospesa in ferro per rinchiudervi i malfattori.

Alta circa cinquantaquattro metri, è la più alta tra le torri del centro storico di Mantova.

Nella gabbia sospesa, posta a 26 metri da terra e delle dimensioni di due metri di lunghezza, un metro di larghezza e un metro e poco più in altezza, venivano esposti, alla pubblica piazza, i condannati che a volte rimanevano per lungo tempo e in qualsiasi condizione metereologica.

Era in sostanza un grande monito della cittadinanza da parte della signoria dei Gonzaga.

La Torre interdetta ai mantovani da centinaia di anni ha subito gravi danneggiamenti durante il terremoto del 2012.

Nel giugno 2017 iniziano i lavori consolidamento e miglioramento sismico per renderla accessibile al pubblico come straordinario belvedere della città.

Il prossimo 21 agosto alle ore 18:00 presso l’Auditorium Campiani di Via Conciliazione, 33 a Mantova nella cerimonia di apertura dell’undicesima edizione di Mantova Film Fest, da un'idea dell’Architetto Elena Froldi Paganini per Cantieri Aperti e con l’introduzione del Sindaco di Mantova Mattia Palazzi è proiettato il documentario Torre della Gabbia, sapientemente narrato da Giacomo Cecchin con musiche di MaterManto che ripercorre tutta l’attività del cantiere.

Realizzato da Graziano Menegazzo storico operatore che da anni aiuta E-Valuations a testimoniare i propri eventi.

L’iniziativa è da annoverare fra le best practices della valorizzazione del patrimonio immobiliare e culturale Italiano, tematica di cui E-Valuations si è occupata fin dalla prima edizione di Valutazioni Immobiliari CULTURA & MERCATO DEL REAL ESTATE, la cui terza edizione si svolge a Mantova il prossimo 12 ottobre.

L'evento del 21 agosto, La Torre della Gabbia è ad accesso gratuito.

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