L'implementazione della legge sull'equo compenso per i professionisti sta procedendo a passi molto lenti.
Quattro mesi dopo l'entrata in vigore delle nuove norme, pochi progressi sono stati fatti per assicurare un compenso giusto, specialmente nei rapporti con grandi committenti e enti pubblici. Fino ad ora, solo gli ingegneri hanno aggiornato il loro codice etico per incorporare le nuove linee guida. Altre professioni stanno ancora discutendo gli aggiornamenti.
La prima scadenza per stabilire i parametri di "compenso equo" è passata senza risultati il 19 luglio.
Inoltre, un incontro tra associazioni datoriali, il Ministero della Giustizia e il Consiglio Nazionale dei Commercialisti è stato rinviato, lasciando in sospeso questioni come i compensi elevati per sindaci e revisori di grandi aziende.
Le associazioni datoriali temono che l'applicazione rigorosa delle nuove norme possa portare a un aumento insostenibile dei costi per le imprese. D'altra parte, il Consiglio Nazionale Forense ha iniziato a fornire alcune linee guida su come interpretare la legge.
continua nel pdf
Fonte: ilSole24ore del 18.09.2023
Categorie:
Equo Compenso