Negli ultimi giorni, il decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69, meglio noto come "Salva Casa", ha attirato l'attenzione della stampa nazionale per le sue significative implicazioni nel settore edilizio. La Commissione Ambiente ha recentemente apportato diverse modifiche cruciali a questo decreto, e l'interesse pubblico è cresciuto in vista della scadenza del 28 luglio, data entro la quale il decreto deve essere convertito in legge per evitare la sua decadenza.

Le Principali Modifiche del Decreto "Salva Casa"

  • Tolleranze Edilizie: Per le unità immobiliari sotto i 60 metri quadrati, sono ora tollerati scostamenti fino al 6%. Questo provvedimento è particolarmente rilevante nelle zone sismiche, dove il tecnico deve seguire le norme vigenti al momento dell'intervento.
  • Porticati e Vetrate: Il decreto introduce nuove categorie di interventi in edilizia libera, inclusa la possibilità di realizzare vetrate panoramiche amovibili e trasparenti in tutti i porticati, all'interno e all'esterno degli edifici.
  • Termini per le Demolizioni: Le demolizioni dovranno essere effettuate entro 240 giorni, un allungamento significativo rispetto ai 90 giorni precedenti, per permettere una gestione più efficiente degli abusi edilizi.
  • Regime Semplificato per le Difformità: Viene esteso il regime semplificato anche alle "variazioni essenziali", uniformando le regole a livello regionale e semplificando la procedura di sanatoria per gli immobili con vincoli storici e ambientali.
  • Cambi di Destinazione d'Uso: La nuova legislazione regionale facilita i cambi di destinazione d'uso, permettendo ai comuni di individuare le zone consentite. Inoltre, si farà riferimento all'ultimo titolo abilitativo rilasciato per determinare lo stato legittimo di un immobile, semplificando il processo di verifica.

Cambia il Calcolo dell'Oblazione

Il decreto "Salva Casa" modifica anche il modo di calcolare l’oblazione per il rilascio del permesso e la segnalazione certificata di inizio attività in sanatoria.

Precedente Formulazione: La somma da pagare era pari al doppio dell’aumento del valore venale dell’immobile conseguente alla realizzazione degli interventi, con un importo compreso tra 1.032 euro e 30.984 euro. Inoltre, in caso di compatibilità paesaggistica, veniva applicata una sanzione aggiuntiva.

Attuale Formulazione: Ora, l’oblazione è calcolata come segue:

  • a) Pari al doppio del contributo di costruzione, o determinato secondo l’articolo 16 e incrementato del 20% per interventi in parziale difformità dal permesso di costruire, con alcune eccezioni.
  • b) Pari al doppio dell’aumento del valore venale dell’immobile valutato dagli uffici competenti dell’Agenzia delle Entrate, con importi variabili da 1.032 a 10.328 euro per interventi senza segnalazione o in difformità, e da 516 a 5.164 euro per interventi conformi alla disciplina urbanistica ed edilizia.

Critiche e Consensi

Le modifiche apportate dalla Commissione Ambiente sono state accolte positivamente da molti operatori del settore, come evidenziato dalle dichiarazioni di Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia. Tuttavia, non mancano le critiche, soprattutto da parte del Partito Democratico, che ha espresso preoccupazioni riguardo alla tutela del paesaggio, accusando il decreto di favorire deroghe paesaggistiche su immobili sottoposti a vincoli.

La Scadenza del 28 Luglio

Il tempo stringe: il decreto "Salva Casa" deve essere convertito in legge entro il 28 luglio. La mancata conversione comporterebbe la decadenza del provvedimento, con conseguenze significative per il settore edilizio e per tutti coloro che attendono queste importanti semplificazioni.

Per approfondire ulteriormente le modifiche e le implicazioni del decreto "Salva Casa", ti invitiamo a scaricare il PDF contenente la rassegna stampa del 17 e 18 luglio e il testo indirizzato alla Camera dei Deputati per l’approvazione. 

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Edilizia e Urbanistica